2021

Parole e sguardi

Parole e sguardi

Da tempo mi soffermo sul rapporto “parole e sguardi”.
Alcune parole nascondono quello che di fondamentale dovremmo vedere, per dirigere altrove la nostra attenzione.
Pensiamo all’espressione “raptus di gelosia” che ricorre nella narrazione di molti giornalisti a proposito di quelli che sono, invece, femminicidi.

Certi sguardi sono molto eloquenti e possono segnarci a lungo.
Il primo sguardo di approvazione, disapprovazione, paura, vergogna, imbarazzo rivolto a noi: chi se lo scorda?
Lo sguardo dell’altro ci definisce, ci informa della nostra esistenza o trasparenza.
Ne ho parlato il 5 Marzo al Non Profit Women Camp: primo evento in Italia dedicato alle donne che lavorano nel o per il Terzo Settore. Nel mio intervento ho citato un’altra relatrice alla quale devo molto a proposito di comprensione sul potere dello sguardo: Armanda Salvucci. Presidente dell’associazione Nessunotocchimario, Armanda è l’ideatrice e anima del progetto che sta costruendo un nuovo immaginario collettivo a proposito del tema sessualità e disabilità: Sensuability.

Su parole e sguardi mi sono soffermata il 24 Febbraio scorso con le studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Genova, molte delle quali lavoreranno nell’ambito della comunicazione.
Ho mostrato come le parole orientano il nostro sguardo e possono far vedere, chiarire, nascondere, distogliere l’attenzione.
Scegliere parole e immagini è un atto politico prima ancora che linguistico e di questo chiunque lavori con i media deve esserne consapevole.

Con sguardi e parole faccio giocare bambini e bambine durante i laboratori in scuole primarie che tengo per conto di Mus-e Milano. Guardare, osservare, cercare, inventare: dare corpo a una parola, un nome a un colore, un suono a un nuovo linguaggio. Una crepa nella roccia, una piastrella del pavimento, un lampione per strada, la gamba di una seggiola: tutto può essere oggetto di sperimentazione, scoperta, meraviglia, come recita il manifesto poetico di Labelluli Dove è la bellezza?

Giocare con Werner – Laboratorio per Mus-e Milano – Anno scolastico 2019-2020
Colori della graniglia e “Nomenclatura dei colori” di Werner
Alla scoperta delle sfumature del pavimento, accompagnati da Werner.

Accompagnare piccoli e grandi alla scoperta di nuovi sguardi, parole e percezioni è quello che sto facendo anche con Scintille, carte un po’ per gioco un po’ per cura ideate un anno fa, perfezionate con la supervisione pedagogica di Andrea Prandin e Antonia Chiara Scardicchio e lanciate ufficialmente il 20 Novembre 2020 al Convegno “Per gioco e per cura” del Centro Alberto Manzi, organizzato da Alessandra Falconi.

“Quando lo sguardo respira, l’immaginazione vola”.
Buon viaggio.


By Eleonora Terrile

Parole scelte con cura

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